Lago di Bolsena e Civita di Bagnoregio

lago di bolsenacivita di bagnoregio

Domenica 10 aprile

Costeggiando per un tratto le alte sponde del lago, si arriva nell’antico borgo sulla riva orientale, ove si ammireranno la originalissima Collegiata di s. Cristina che racchiude ben tre chiese comunicanti tra loro dall’interno e le catacombe del IV secolo, teatro di eventi miracolosi che hanno dato origine alla festività del Corpus Domini. Inerpicandosi su per i ripidi vicoli dell’abitato si giungerà all’imponente castello Monaldeschi della Cervara, dalle cui torri si potrà scoprire l’azzurro intenso delle acque del lago con le sue due isolette, Martana e Bisentina. Civita Di Bagno Reggio La celebre “Città che muore”. Appare improvvisamente al visitatore come tutta rinserrata sopra il ripidissimo sperone tufaceo che si erge nella desolata valle dei Calanchi, modellata dall’erosione degli agenti atmosferici. Il tufo poggia su un terreno argilloso che ne determina la natura effimera, il progressivo crollo e la costante e inevitabile riduzione dell’abitato. La moderna rampa di accesso conduce all’interno della Civita, luogo quasi irreale per l’assenza di asfalto e automobili, un impianto urbano rimasto intatto e pressoché disabitato dalla fine del XVI secolo.
a celebre “Città che muore”. Appare improvvisamente al visitatore come tutta rinserrata sopra il ripidissimo sperone tufaceo che si erge nella desolata valle dei Calanchi, modellata dall’erosione degli agenti atmosferici. Il tufo poggia su un terreno argilloso che ne determina la natura effimera, il progressivo crollo e la costante e inevitabile riduzione dell’abitato. La moderna rampa di accesso conduce all’interno della Civita, luogo quasi irreale per l’assenza di asfalto e automobili, un impianto urbano rimasto intatto e pressoché disabitato dalla fine del XVI secolo.

Quota per persona EURO 20.00

Velletri P.za Garibaldi ore 08.30
Genzano P.za Frasconi ore 08.45